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Sfrattare un inquilino: tutto quello che c’è da sapere (e che nessuno ti racconta)

2025-06-20 20:36

Geom.Pesante Guido

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Sfrattare un inquilino: tutto quello che c’è da sapere (e che nessuno ti racconta)

Lo sfratto non è mai una situazione semplice, ma reagire di pancia non aiuta.

Lo sfratto non è mai una situazione semplice, ma reagire di pancia non aiuta.

Sfrattare un inquilino: tutto quello che c’è da sapere (e che nessuno ti racconta)

Affrontare uno sfratto è un momento delicato che richiede competenza e attenzione. Per questo, affidarsi a un buon agente immobiliare può fare la differenza: non solo per gestire la situazione con equilibrio, ma anche per individuare soluzioni che evitino di arrivare allo sfratto formale. Nel mio studio, collaboro con un avvocato che vanta oltre 30 anni di esperienza nella gestione di casi simili, garantendo così un supporto completo e strategico, dalla mediazione iniziale fino all’eventuale azione legale.

Cosa significa sfrattare una persona

Sfrattare un inquilino significa richiedere formalmente che lasci libero l’immobile, restituendolo al proprietario. È un procedimento legale regolato dal Codice di Procedura Civile e dalla Legge n. 392/1978 sulle locazioni urbane, in particolare l’articolo 658 del C.p.c. che consente lo sfratto per morosità o per scadenza del contratto. Il proprietario può rivolgersi al giudice per ottenere un’ordinanza di rilascio dell’immobile entro un termine stabilito.

Perché si arriva allo sfratto

Le cause più comuni sono la morosità, cioè il mancato pagamento del canone di locazione, e la scadenza naturale del contratto senza rinnovo. Nel caso di morosità, la legge prevede che il proprietario invii una diffida e, se non viene pagato entro i termini, può avviare la procedura di sfratto per morosità. Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 ha rifinanziato il Fondo Morosità Incolpevole, che offre contributi agli inquilini in difficoltà economica, riducendo così le controversie e tutelando anche i proprietari.

Il ruolo chiave dell’agente immobiliare e dell’avvocato

Un agente immobiliare esperto può anticipare e gestire le criticità, ad esempio negoziando un piano di rilascio concordato con l’inquilino, evitando così la via giudiziaria. La collaborazione con un avvocato specializzato, come nel mio studio, permette di valutare tempestivamente le cause dello sfratto e di agire nel rispetto della normativa vigente, tutelando entrambe le parti. Questa sinergia è fondamentale per gestire con professionalità ogni fase, dal preavviso fino alla possibile esecuzione forzata.

Perché reagire di pancia allo sfratto non serve a niente

Affrontare una notifica di sfratto con reazioni impulsive o emotive può solo complicare ulteriormente la situazione. Lo sfratto è un procedimento legale che segue regole precise e tempi definiti: reagire con rabbia o rifiuto senza una strategia concreta rischia di far perdere preziose opportunità di mediazione o di opposizione. È fondamentale invece mantenere la calma e affidarsi a professionisti esperti, come un agente immobiliare e un avvocato specializzato, che possono valutare la situazione, suggerire soluzioni pratiche e intervenire tempestivamente per tutelare i diritti dell’inquilino o del proprietario. Ricordiamo che, in tribunale, la mancata comparizione o una difesa non adeguata possono portare all’ammissione tacita dei fatti e alla convalida dello sfratto, come previsto dall’articolo 658 del Codice di Procedura Civile e dalla giurisprudenza consolidata. Per questo, ogni passo va ponderato con attenzione e supportato da competenze legali e immobiliari.

La procedura di sfratto: cosa comporta

La procedura prevede la diffida di pagamento, la citazione in tribunale e la convalida dello sfratto da parte del giudice. Se l’inquilino non lascia l’immobile entro i termini, si procede con lo sfratto esecutivo, in cui l’ufficiale giudiziario interviene per liberare l’immobile, anche con l’ausilio delle forze dell’ordine. Recentemente, il Decreto Sicurezza 2025 ha introdotto misure per velocizzare gli sfratti in caso di occupazioni abusive, con pene fino a 7 anni per chi occupa senza titolo e possibilità di intervento immediato delle forze dell’ordine.

Le tutele per inquilini e proprietari

La legge tutela sia il diritto del proprietario a riavere l’immobile, sia la posizione dell’inquilino, che può opporsi allo sfratto o chiedere un termine di grazia per regolarizzare la propria posizione. In caso di situazioni di disagio, il giudice può sospendere lo sfratto per consentire all’inquilino di trovare una nuova sistemazione. La collaborazione tra agente immobiliare e avvocato consente di individuare e gestire queste situazioni con la massima attenzione.

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Quando lo sfratto diventa inevitabile

Ricevere una notifica di sfratto comporta l’obbligo di lasciare l’immobile libero e in ordine. Se l’inquilino non rispetta la sentenza, il proprietario può richiedere l’intervento dell’ufficiale giudiziario per l’esecuzione forzata. Il supporto di un team esperto è cruciale anche in questa fase per garantire il rispetto delle procedure e dei diritti di tutti.

In sintesi

Lo sfratto è un processo complesso che coinvolge diritti, doveri ed emozioni. Affidarsi a un team integrato di agente immobiliare e avvocato con esperienza trentennale significa affrontare questa sfida con competenza, prevenendo conflitti e trovando soluzioni efficaci prima che si arrivi alla via giudiziaria. In questo modo, si trasforma un momento potenzialmente conflittuale in un percorso gestito con professionalità e umanità.

 

geom.Pesante Guido

pesanteguido@progeocasa.it

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